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L’eterna lotta tra titolari e trainer
- 5 Marzo 2021
- Pubblicato da: Alessandro_Madonia
- Categoria: Senza categoria

Trainer e titolari di centri fitness, è quel che si dice: amore e odio.
E’ da sempre stato così, due figure indispensabili all’interno di un centro fitness, da un lato l’imprenditore, che mette in campo le idee, le risorse e dall’altro il professionista, con la propria conoscenza tecnica.
D’Altronde si sa, non è semplice riuscire a mettere insieme un gruppo di lavoro coeso e stabile, in più, non è semplice amalgamare nel tempo le persone e rafforzare quindi le capacità di ognuno per valorizzarle e contestualizzarle verso obiettivi comuni.
Sicuramente non è altrettanto semplice trasmettere le proprie idee, i valori che si vogliono dare alla propria azienda, perché a volte non sono chiari per prima ai titolari di palestra. Ma per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato, insieme al tuo staff e ai tuoi trainer, bisogna lavorare su tutto questo e ovviamente è un lavoro di squadra. Lo stesso vale per i professionisti che hanno dei propri obiettivi professionali.
Se è vero però, che da sempre i titolari lamentano gli atteggiamenti dei trainer, a volte troppo accentratori e forvianti verso gli obiettivi del centro e viceversa o i trainer, che non sono soddisfatti dei titolari, è ovvio che il periodo in cui ci troviamo non aiuta.
Non voglio assolutamente entrare nel merito delle dinamiche personali, d’altronde ogni caso sarebbe difficile da analizzare e avrebbe molteplici cause, ma voglio porre una domanda:
Perché continuare ad accusarsi a vicenda? E soprattutto perché farlo per vie traverse, sui social network o peggio ancora con i clienti?
Se proprio non si riesce a trovare un punto d’incontro, non sarebbe più semplice percorrere ognuno la propria strada?
Possono esserci eccome, visioni differenti e non è detto che il centro fitness debba essere la famiglia del mulino bianco, si può non andare d’accordo per forza, ma non bisogna mai perdere di vista quelli che sono da un lato i valori, dall’altro gli obiettivi da raggiungere.
Se un componente dello staff o il titolare che sia, non è allineato con la nostra visione e viaggia su un percorso parallelo, sto facendo del male a me, alla mia professionalità e all’azienda. Entrambi, non andranno molto lontano.
Le opzioni quindi sono due, fermarsi a parlare e a confrontarsi sulle proprie visioni e sui propri obiettivi per trovare un punto d’incontro e valorizzando il vicendevole lavoro, pur mantenendo visioni diverse o cambiare strada.
L’importante ovviamente è farlo con dignità e professionalità senza lasciare strascichi inutili, il mondo del fitness non ha bisogno di questo.
Quello che però posso dire è che la lotta perenne tra trainer e titolari è uno degli elementi che danneggia questo mondo ed è paradossale come due figure tanto diverse ma tanto indispensabili non provino a compensarsi invece di farsi la guerra.
Sarebbe ottimale, che le due figure, avessero la conoscenza del lavoro reciproco. Sono certo che, se i collaboratori o dipendenti, avessero provato a mettersi in proprio, x qualche anno, avrebbero più rispetto dei titolari, in qualsiasi settore.
Sicuramente, le riunioni, sono fondamentali.
Analisi attentissimo del problema