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Noi, il settore degli invisibili
- 28 Gennaio 2021
- Pubblicato da: Alessandro_Madonia
- Categoria: Senza categoria

Sono emozionato e pronto a far sentire la voce di tutti noi operatori del mondo fitness, domani a Roma, dove scenderemo in piazza da tutta Italia, per chiedere chiarezza sul nostro futuro.
E’ da tempo che chiedo una mediazione con il Governo attraverso un ente che ci rappresenti tutti per poter tutti insieme farci sentire e così, domani, avremo finalmente modo di farci ascoltare.
L’appuntamento è per domani, 29 gennaio a Piazza Montecitorio a Roma, dove noi di Palestre Di Successo saremo in prima linea al fianco del Sindacato sport Italia, per chiedere spiegazioni e chiarimenti sul destino del settore.
Il fitness è senza dubbio uno dei settori più colpiti dalla pandemia, se non addirittura, il più colpito. Le disposizioni governative hanno imposto la chiusura totale per il settore e ad oggi, non ci sono notizie certe, su eventuali aperture e sulle ulteriori restrizioni qualora si dovesse effettivamente riaprire.
Mentre fino ad ora, per gli altri settori si sono mosse associazioni di categoria che effettivamente si sono fatte portavoce delle esigenze dei rappresentati, il mondo del fitness da un po’ di tempo a questa parte, ha proseguito a briglia sciolte, sfogando il proprio malcontento sui social, attraverso la disperazione di chi effettivamente da quasi un anno non riesce ad andare avanti.
A differenza di tanti settori, che si sono più o meno uniti, nel fitness da sempre la competitività a volte acceca e spesso si tende a lottare da soli per i propri diritti, ma questa volta è diverso. E’ necessario fare fronte comune per far sentire la nostra voce. Dobbiamo farci sentire, siamo il settore maggiormente colpito e martoriato da questa pandemia e dalle scelte del Governo, abbiamo bisogno di essere rappresentati agli occhi delle Istituzioni per farci ascoltare.
Pertanto chiedo a tutti voi, a tutti gli operatori del settore fitness, di essere uniti e insieme, fare un unico fronte che possa essere rappresentato da un sindacato, da una figura che ci permetta di quantomeno portare avanti le nostre idee, la nostra volontà e di mediare con le istituzioni. Solo così potremmo cambiare qualcosa ora e anche quando tutto questo sarà finito, dobbiamo essere lungimiranti, il fitness non può essere bistrattato a “non necessario” quando è di salute delle persone che si parla. Proprio per tutelare la salute degli italiani, domani, deve scendere in piazza tutto il settore del fitness.